Il diastema non è altro che uno spazio vuoto tra due denti, la forma più comune è però quella fra gli incisivi superiori.
Alcune delle cause alla base di questo difetto estetico sono:
- Predisposizione genetica: le persone possono sviluppare una “sproporzione” tra l’effettiva grandezza dei denti e quella dell’arcata in cui sono situati. Infatti, spesso, quest’ultima risulta più grande dando la possibilità a dei denti piccoli di avere molto più spazio fra loro.
Anche un frenulo labiale (membrana che collega il labbro alla gengiva) troppo sviluppato può inficiare sul corretto distanziamento degli incisivi occupando un eccessivo spazio sulla gengiva. - Cattive abitudini: una deglutizione atipica (in cui la lingua applica una spinta costante sugli incisivi) o la suzione di pollice e/o ciuccio generano delle pressioni sui denti che vanno ad influenzarne il posizionamento.
- Patologie gengivali o parodontali come anche denti mancanti od inclusi possono compromettere gli equilibri nella struttura delle arcate generando non solo il diastema ma anche molte altre anomalie dentali.
Nonostante il diastema tenda a risolversi col tempo (una volta sviluppata la dentatura definitiva) capita spesso che rimanga presente anche in età adulta. Pur trattandosi di un difetto che viene visto da molti solo come estetico, in realtà può portare anche a diversi problemi dal punto di vista funzionale come: sanguinamento gengivale, retrazione della gengiva, denti mobili, infiammazioni e traumi della papilla interdentale.
Esistono diversi modi per fronteggiare il problema:
- Frenulectomia: chirurgia del frenulo labiale.
- Faccette dentali: sottili lamine in ceramica che con il loro spessore aumentano la grandezza dei denti riempiendo lo spazio interdentale.
- Trattamento ortodontico: utilizzo di apparecchi ortodontici per il riposizionamento dei denti lungo le arcate.
Per quanto riguarda l’ultimo punto, oggi esistono degli apparecchi molto innovativi in grado di svolgere il loro compito nel modo più discreto possibile: gli allineatori trasparenti.
Questa tipologia di apparecchio ortodontico invisibile risulta molto più precisa grazie alla possibilità di effettuare continue regolazioni e migliorie durante le fasi precedenti la costruzione degli allineatori stessi, infatti, il trattamento prevede un passaggio regolare e costante da una mascherina a quella successiva.
Ovviamente la buona riuscita del trattamento ortodontico dipende anche dal paziente che dovrà autodisciplinarsi nell’indossare il più possibile gli allineatori. Più tempo verranno indossati (almeno 22 ore al giorno) più il trattamento risulterà efficace.
Gli allineatori FlexiLigner sono mascherine invisibili e removibili create con speciali polimeri attraverso stampanti 3D all’avanguardia.
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