Tutti i trattamenti ortodontici più discreti di cui possiamo usufruire oggi hanno subito un processo di crescita e sviluppo tecnologico molto lungo anche se decisamente repentino negli ultimi anni.
Questo tipo di evoluzione ha permesso di affrontare, con molta meno invasività e disagio per il paziente, problematiche quali:
- Denti affollati
- Eccessiva spaziatura tra i denti
- Arcate dentali troppo strette
- Malocclusioni di vario tipo
In passato tutte queste anomalie legate alla posizione e allo sviluppo non solo dei denti ma anche delle strutture ossee, venivano curate mediante i classici apparecchi in metallo: invasivi, difficili da pulire e fin troppo evidenti. Con l’avvento dell’ortodonzia invisibile è stato possibile affrontare lo stesso tipo di problematiche e tutte le conseguenze ad esse legate (difficoltà nel modo di masticare, nella respirazione, nella postura, nei lineamenti del viso e nel linguaggio) con trattamenti più discreti ed alcuni decisamente meno invasivi, riuscendo ad ottenere ottimi risultati senza andare ad intaccare l’estetica del paziente.
Esistono due classificazioni principali per l’ortodonzia invisibile:
- Ortodonzia fissa invisibile: comprende tutte quelle tipologie di apparecchi fissi ma con materiali decisamente più discreti se non del tutto invisibili agli occhi (apparecchio con brackets in ceramica o in zaffiro / apparecchio linguale).
- Ortodonzia invisibile rimovibile: caratterizzata da varie tipologie di allineatori ortodontici trasparenti, più pratici in quanto removibili.
Queste alternative meno evidenti rispetto all’apparecchio tradizionale permettono ai pazienti di affrontare con più serenità i trattamenti, infatti i brackets dell’apparecchio in ceramica sono fatti di un materiale il cui colore è molto simile a quello dello smalto dei denti invece i brackets in zaffiro risultano più trasparenti adattandosi perfettamente al colore dei denti. Quest’ultimi risultano anche molto più resistenti rispetto ad altre piastrine. Per quanto riguarda invece l’apparecchio linguale, nonostante sia realizzato in metallo, posizionandosi sulla parte posteriore dei denti diventa visivamente impercettibile. Molti di questi apparecchi possono essere definiti “senza attacco” in quanto caratterizzati dall’eliminazione delle piastrine con il solo mantenimento del filo metallico fissato direttamente alle arcate tramite speciali resine.
Detto ciò, una menzione speciale va agli allineatori trasparenti, poiché fra tutti i dispositivi ortodontici invisibili risultano non solo i più discreti ma anche i più “comodi” e facilmente gestibili da parte del paziente. Come qualsiasi altro apparecchio, queste mascherine applicano delle forze sui denti che permettono loro di spostarsi fino a raggiungere la posizione ideale per la buona riuscita del trattamento. Per ottenere tale risultato, il paziente dovrà man mano cambiare varie tipologie di allineatori indossandoli per almeno 22 ore al giorno. La comodità dell’avere un apparecchio removibile sta nel riuscire a mantenere un’igiene orale e dell’apparecchio stesso con molta più semplicità ed accuratezza ma soprattutto nell’avere la possibilità di mangiare e bere ciò che più si desidera.
Gli allineatori FlexiLigner sono mascherine invisibili e removibili create con speciali polimeri attraverso stampanti 3D all’avanguardia. Ciascun allineatore è realizzato su misura e si adatta all’arcata dentale in modo da non risultare mai fastidioso.
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