La stabilità della terapia ortodontica

La risposta dipende da molti fattori come l’età dei pazienti e la regolarità nel seguire le istruzioni dopo la fine della terapia ortodontica. Infatti, dopo la terapia ortodontica attiva, con la quale i denti sono idealmente posizionati e il morso è stato coretto, segue il periodo di ritenzione. La ritenzione è il periodo nel quale si assicura, attraverso dispositivi speciali, la stabilità del risultato ottenuto; inoltre si assicura la maggiore “libertà” dei denti di accettare da soli i maggiori carichi nel processo di masticazione e di adeguarsi alla “vita senza apparecchio”.

Questo periodo è di grande importanza per il successo permanente della terapia ortodontica ed è importante che i pazienti seguano le istruzioni ricevute. La durata del periodo di ritenzione dipende dall’età del paziente e dall’intervallo di tempo trascorso durante la terapia attiva. Nella maggior parte dei casi la durata è simile a quella avvenuta per la terapia attiva, ma parlando dei pazienti giovani è preferibile che venga portata avanti fino alla fine della crescita.

I dispositivi usati nel periodo di ritenzione possono essere mobili o fissi. I mobili usati più spesso sono essix retainer, costruiti con grossa termoplastica di fogli di 1 millimetro. I retainer fissi sono in forma di filo d’acciaio attaccato con un materiale di sigillatura sulla superficie interna (linguale) dei denti anteriori (tiene insieme i denti e gli impedisce di muoversi). L’uso dei dispositivi si riduce con il tempo: verso la fine si usano una volta alla settimana, mentre nel primo mese si usano quotidianamente, durante il giorno e la notte.

Raggiunto un risultato stabile, si dà fine al periodo di ritenzione e viene proclamato il risultato permanente. Nel nostro policlinico assicuriamo tutte le precondizioni per far sì che i nostri pazienti abbiano un bel sorriso durante tutta la vita.
Una volta completato il trattamento con gli allineatori, le mascherine continueranno ad essere indossate senza far muovere i denti bensì mantenendo solo l’esito già ottenuto.

La regressione si verifica quando i legamenti del dente lo trascinano alla sua vecchia posizione.

I denti sono tenuti nell’osso mascellare con legamenti paradontali costituiti da fibre di tessuto connettivo che ha un’elasticità per supportare la carica delle forze masticatorie. Ci sono legamenti intorno a ogni radice del dente e sono loro che danno fastidi durante lo spostamento dei denti, soprattutto all’inizio del trattamento, in quanto la cosa più difficile risulta proprio lo spostamento del dente, dopodiché il processo è più semplice.

Di solito i pazienti vedono i primi risultati dopo un paio di mesi di trattamento. Durante questo periodo i legamenti iniziano solo a riorganizzarsi, ci vorrà un po’ di tempo in più prima che la cura possa essere completata. E se, ad esempio, un allineatore si rompe lasciando i denti senza “supporto” dopo poche ore inizierà il movimento contrario (la regressione). Dunque, una volta indossata la nuova mascherina sarà necessario ricominciare i movimenti da capo e non da dove si erano interrotti.

Almeno il doppio della durata del trattamento di base: se il trattamento è durato 10 mesi, il periodo di ritenzione è di 20 mesi.
La maggior parte delle volte il medico consiglia di non desistere per un altro paio d’anni o forse mai più. Non c’è modo di prevedere se ci sarà o meno una regressione poiché non è possibile esaminare le condizioni dei legamenti, né valutare se i denti si muovono o meno.

Le contenzioni devono essere cambiate circa ogni 6-12 mesi, perché perdono gradualmente le loro proprietà e diventano più difficili da pulire.
È anche possibile capire se una mascherina sta perdendo le proprie capacità contenitive se, dopo una giornata senza, non si sente la pressione una volta indossata.
In trattamento con Flexiligner la contenzione è inclusa ed in caso di smarrimento o rottura si può ordinare a pagamento il duplicato.