All’interno della nostra bocca sono presenti ben 32 denti permanenti (se si tengono in considerazione anche i denti del giudizio, la cui presenza o meno varia da persona a persona) che si raggruppano in 2 arcate di 16 denti l’una: quella inferiore che prende il nome di arcata mandibolare e quella superiore chiamata arcata mascellare.

Ogni arcata è composta da 4 gruppi di denti che ricoprono funzioni differenti:

  • Incisivi (4 per ogni arcata)
  • Canini (2 per ogni arcata)
  • Premolari (4 per ogni arcata)
  • Molari (6 per ogni arcata)

Andiamo ad analizzarli più nello specifico.

nomi dei denti
“Il nome e la numerazione dei nostri denti” https://heydoc.it/content/il-nome-la-posizione-e-la-numerazione-dei-denti

Incisivi

Vengono chiamati in questo modo in quanto hanno la funzione di incidere, cioè “tagliare”, il cibo in porzioni più piccole che possano essere lavorate con più facilità dagli altri denti. Non a caso hanno una forma piatta, larga ed affilata che gli permette appunto di tranciare bocconi dagli alimenti. Vista l’importanza della loro funzione, gli incisivi sono i primi denti che si sviluppano nella bocca di un bambino. Solitamente gli incisivi dell’arcata superiore hanno delle dimensioni maggiori rispetto a quelli presenti nell’arcata inferiore.

Canini

Subito dopo gli incisivi troviamo i canini, i denti più lunghi presenti all’interno della nostra bocca. Il loro compito principale consiste nello strappare alimenti molto duri e fibrosi ed è per questo che sono caratterizzati da una radice resistente ed una forma appuntita decisamente tagliente. Inoltre, i canini situati nell’arcata mascellare risultano più grandi rispetto a quelli dell’arcata mandibolare. Gli antichi greci erano soliti chiamare questo tipo di denti “kynodontes” in riferimento appunto a “quei denti simili ai denti dei cani”. Successivamente la traduzione in latino portò alla dicitura “dentes canini” ed anche se nel corso del tempo si è cercato di de-animalizzare il loro nome, con altre espressioni come “dentes ocularii” o “dens cuspidati”, fu tutto vano. I canini sono quel che rimane del nostro passato primordiale e selvaggio, anche per questo sono riusciti a mantenere il loro attuale appellativo.

 

Premolari

Questi denti, definiti anche “bicuspidi”, si posizionano prima rispetto ai molari ed è da qui che si origina il loro nome. Sono dei “denti di transizione”, poiché il loro compito consiste in una prima masticazione del cibo che prosegue successivamente sui molari. Per riuscire a sminuzzare gli alimenti, i premolari sono caratterizzati da una superfice piatta decisamente adatta alla triturazione.

 

Molari

I molari hanno una forma molto simile a quella dei premolari in quanto anche la loro superfice risulta piatta; l’unica differenza risiede nelle loro dimensioni, si tratta, infatti, dei denti più grandi di tutto il cavo orale. Il compito principale dei molari è quello di portare a termine la masticazione, sminuzzando il cibo già lavorato dagli altri denti. Questo lavoro di triturazione ricorda molto la funzione tipica di una mola, infatti il nome molare deriva dal latino “molaris” che significa appunto macina. Questi denti sono gli unici che non hanno un corrispettivo “da latte”, anzi i molari dei bambini, una volta caduti, vengono sostituiti dai premolari ed i molari permanenti nascono solo successivamente durante il periodo preadolescenziale.

I molari hanno un ulteriore suddivisione in base alla loro posizione nell’arcata: primo, secondo e terzo molare. Quest’ultimo è più comunemente conosciuto come “dente del giudizio” ed è molto spesso soggetto ad infiammazioni in quanto, trovandosi alla chiusura dell’arcata, non ha molto spazio per crescere. Questo problema è riconducibile ad una fase dell’evoluzione umana, infatti, rispetto ai nostri antenati, le nostre ossa mascellari risultano più piccole a causa di un’alimentazione caratterizzata da cibi più morbidi che non richiedono possenti mascelle. Moltissime mutazioni sono ancora in atto tanto che, per ovviare alle problematiche causate dai denti del giudizio, sempre più individui non sviluppano affatto questi denti. Ma perché vengono chiamati denti del giudizio? Semplicemente per il periodo in cui si formano: mediamente crescono intorno ai 17 – 25 anni, periodo della vita in cui si dovrebbe iniziare ad essere più giudiziosi in quanto più maturi.

 

I denti del giudizio non portano ad alcun tipo di miglioria visiva o masticatoria ma tutti gli altri denti sì, quindi, perché trascurarli? Gli allineatori invisibili targati FlexiLigner sono una soluzione estetica e funzionale efficace senza l’uso dei classici brackets. Visita il nostro sito se vuoi saperne di più.